Dopo l’uscita di una prima compilation intitolata Turrican Flashback che ci ha permesso di rivivere i fasti del guerriero cyborg con un’armatura futuristica che affronta le forze di Morgul, Factor 5 e Inin Games ci riprovano e ci offrono, tramite due collection separate, Turrican Anthology Vol. I e Turrican Anthology Vol. II, la possibilità di rituffarci in questi titoli che hanno fatto la bellezza dei giorni dei microcomputer degli anni ’90 prima di cadere nell’anonimato delle console.
Turrican è un videogioco a piattaforme e sparatutto fantascientifico, progettato e sviluppato quasi interamente da Manfred Trenz per Commodore 64 e pubblicato dalla Rainbow Arts nel 1990. In seguito venne portato su diverse altre piattaforme; Factor 5 realizzò le conversioni per Amiga, Atari ST e CDTV, Probe Software per Amstrad CPC e ZX Spectrum e Code Monkeys per le console Game Boy, Mega Drive e PC Engine. Il videogioco è ispirato in alcuni dettagli a Metroid (Nintendo, 1986) e in altri a Psycho-Nics Oscar (Data East, 1987). Turrican ottenne molti giudizi positivi dalla critica e diede inizio a una serie.
I tre episodi fondatori, Turrican, Turrican II e, a sorpresa, Turrican III, presentavano livelli enormi sia in orizzontale che in verticale, la cui uscita non poteva mai essere raggiunta in un solo modo. Il piacere dei giocatori all’epoca era quello di vagare per questi livelli per ottimizzare la raccolta di potenziamenti e raggiungere il boss prima dello scadere del timer. Caratterizzati da un bellissimo level design, pixel art di qualità, un gameplay completo e una colonna sonora memorabile, questi titoli erano tra i must di queste piattaforme.
L’arrivo dei nuovi episodi su Super Nintendo, ovvero Super Turrican e Super Turrican II, fu una grande delusione per i giocatori della prima era. Nonostante i primi tre mondi del primo di questi “Super” fossero più raffinati graficamente, le versioni per console avevano perso tutto ciò che rendeva il fascino della serie per diventare nient’altro che run and gun piuttosto mediocri e soprattutto lineari. Il Sega Mega Drive era meglio equipaggiato, con un Mega Turrican che era la conversione per console di Turrican III. Una versione con una grafica più scura e dettagliata rispetto alla controparte Amiga, con in più un sistema di controllo che sfruttava i 3 o 6 pulsanti della console Sega, ma identica in termini di level design e gameplay. Un canto del cigno di qualità per una serie che da allora è caduta nell’oblio.
La compilation Turrican Flashback offre, al prezzo base di 29,99 €, le versioni Amiga di Turrican e Turrican II, Super Turrican e Mega Turrican, ovvero le tre migliori opere e il primo titolo pubblicato su Super Nintendo. Seppure i contenuti extra di queste rimasterizzazioni erano relativamente deboli se non inesistenti, il solo fatto di trovare i tre titoli emblematici di un’epoca passata ci aveva incantato all’epoca. Queste due nuove collection, vendute ciascuna in digitale a 34,99 €, cioè circa 70,00 € per l’acquisto di entrambe, devono quindi giustificare una spesa molto più sostanziosa.
Iniziamo con il descrivere i contenuti. Turrican Anthology Vol. I include le versioni Amiga 500 di Turrican e Turrican II, Super Turrican, Super Turrican Director’s Cut e una novità basata su Mega Turrican, la modalità Score Attack. Turrican Anthology Vol. II ci offre la versione Amiga di Turrican III, Mega Turrican e la sua versione Director’s Cut, Super Turrican II e infine la modalità Score Attack di Super Turrican. Se ognuna di queste “Anthology” comprende cinque titoli, notiamo che il volume II include solo tre titoli veramente diversi, infatti Turrican III, Mega Turrican e Mega Turrican Director’s Cut sono tre versioni relativamente prossime dello stesso gioco. Il primo volume comprende quindi quattro titoli, mentre il secondo ne comprende solo tre.
Il prezzo di queste due compilation è quindi piuttosto alto, sapendo che il precedente Turrican Flashback, comprendeva i quattro titoli emblematici della serie con la sola mancanza di Super Turrican II, che, pur essendo buono, snaturava completamente la serie originale. Quindi cosa può giustificare un maggior esborso per queste Anthology? La risposta, sorprendentemente, sta nel vero lavoro di rimasterizzazione offerto da Factor 5 e Inin Games.
A differenza di molti dei nuovi giochi che hanno reso grandi le console degli anni ’90, queste compilation di Turrican portano con sé un Bonus Jukebox e una Gallery che include scan dei manuali di istruzioni originali (anche in italiano) delle release per home computer del passato. Un’aggiunta gradita, ma che dovrete guadagnarvi, perché per goderne dovrete sbloccarle completando diversi obiettivi. Ed è qui che entra in gioco il secondo punto positivo, gli obiettivi da raggiungere. Per ottenere questo risultato, gli appassionati di cheat penseranno che sia sufficiente giocare con il rewind e i salvataggi al volo dei nostri giochi. Al contrario, queste compilation sono dotate di due modalità per ognuno dei giochi che le compongono, la modalità normale, in cui sono presenti tutte le caratteristiche consuete per questo tipo di rimasterizzazioni e la modalità Sfida, l’unica in cui potremo raggiungere degli obiettivi e conquistare i trofei su PlayStation 4. Questa modalità ci riporta al passato con la rimozione di questi aiuti e dei codici cheat. Un’idea davvero interessante che aggiunge molto pepe a tutti i titoli inclusi.
L’idea è tanto più affascinante in quanto il lavoro sulla parte tecnica è estremamente completo. Il primo degli aspetti che affronteremo riguarda i controlli. Questi sono stati particolarmente ben studiati e abbiamo tre diverse opzioni. Per ogni gioco, possiamo scegliere tra i controlli originali, una versione intermedia e una versione moderna, il che significa che giocare alle versioni Amiga con il controller DualShock 4 rende l’esperienza di gioco molto più accessibile. Ma in caso di dubbio, abbiamo anche la possibilità di personalizzarli a nostro piacimento. In breve, il lavoro svolto è un modello nel suo genere.
Per quanto riguarda la grafica, si sente la mancanza di un filtro che possa smussare i pixel a volte invecchiati di questi giochi trentennali, seppure i giochi della raccolta non sfigurino se paragonati a produzioni in 2D più recenti disponibili su console e sia possibile variare gli shader e la tonalità della palette. Le impostazioni video consentono di modificare completamente il nostro campo visivo e di passare da un classico schermo intero e “deformato” a un altro classico 4:3 non ritagliato passando per le nuove formidabili modalità. Queste permettono di moltiplicare l’area visualizzata per un massimo di quattro schermate. I nostri sprite diventano molto più piccoli, ma i livelli mostrano le loro dimensioni. Un’idea davvero interessante che ci permette anche di renderci conto dei limiti tecnici dei sistemi dell’epoca con i nemici e i boss che vengono generati un po’ prima della loro comparsa in 4:3 e che quindi appaiono più tardi in queste nuove modalità. È inoltre possibile visualizzare la mappa dell’intero livello di gioco in sovrimpressione.
L’ultima aggiunta che dimostra quanto gli sviluppatori di Factor 5 abbiano voluto curare questo tributo è la musica di Chris Huelsbeck, disponibile in versione originale o con arrangiamento moderno, con tracce aggiuntive, per godere sempre nelle migliori condizioni di quella che rimane una delle migliori colonne sonore su Amiga. Il resto è molto più consueto. Il rewind e il salvataggio di stato sono diventati punti di passaggio obbligati su questo tipo di remaster, d’altra parte la possibilità di inserire i codici cheat originali della versione Amiga è davvero una bella strizzata d’occhio per i giocatori più attempati che si sono forgiati su questa mitica macchina.
Turrican Anthology Vol. I e Turrican Anthology Vol. II sono senza dubbio il miglior tributo che gli amanti del franchise potessero sognare. Pur rispettando il materiale originale di una serie che sapeva coniugare platform e shoot ‘em up in livelli bidimensionali di dimensioni impressionanti, gli sviluppatori di Factor 5 hanno tirato a lucido i giochi attraverso numerose opzioni sui controlli così come sulla grafica o sulla colonna sonora, conservandone il gameplay ultra competitivo. Mai prima d’ora è stato così piacevole giocare a questi livelli. Tuttavia, con quattro titoli per il volume I e solo tre per il volume II, il prezzo base per godersi tutti gli episodi di Turrican è decisamente troppo alto.