L’artista digitale Vell Ghio, animatore e modeler freelance specializzato nella grafica computerizzata, ha condiviso sul suo canale YouTube un originale video in cui riprende e perfeziona i suoi precedenti test per un immaginario fan film in 3D ispirato a Choudenji Machine Voltes V (Vultus V).
La clip, che condividiamo poco sotto, mostra la sequenza di innesto del Volt Cruiser sul corpo del super robot ospitato nell’hangar della base big falcon e le animazioni del voltes bazooka e della spada tenkuuken (excalibur).
Il video realizzato dall’artista di Manila anticipa di qualche mese la release di Voltes V Legacy, l’attesissimo remake live action televisivo dedicato a Voltus V prodotto dal network filippino GMA Entertainment Group e approvato da Toei Company e Telesuccess Productions.
A proposito di Vultus V
Il successo multigenerazionale di Vultus V (Chō Denji Machine Voltes V) nelle Isole Filippine è in parte paragonabile a quello di (Atlas) Ufo robot Goldrake sul suolo italico o di Mazinga Z in terra iberica: andato in onda per la prima volta nel 1978 sulla rete commerciale televisiva GMA-7, sottotitolato in lingua inglese, l’anime diretto da Tadao Nagahama riusciva a raggiungere picchi del 58% di share durante la programmazione giornaliera, interrotta a cinque episodi dalla fine a causa della censura voluta dal regime di Ferdinand Marcos, che reputava la produzione firmata Toei Animation e Sunrise, “eccessivamente violenta”. La Rivoluzione del Rosario datata 1986, pose fine al terzo mandato di Marcos e Vultus V tornò sugli schermi televisivi di PTV-4 per completare la sua missione.
Vultus V debuttò in Giappone, sul canale TV Asahi, nel 1977. La serie è la seconda parte della cosiddetta trilogia robotica romantica, scritta da Tadao Nagahama e Saburō Yatsude, che include anche Combattler V e General Daimos.