La maggior parte dei fan di Naruto ha sognato, almeno una volta, di poter eseguire gli iconici jutsu utilizzati dai ninja della serie. Mentre gli studenti più impegnati potrebbero aver acquisito una certa abilità nell’uso dei segni delle mani, una parte più ampia di questi ammiratori dagli occhi spalancati potrebbe aver messo da parte i propri desideri pensando che i jutsu della serie siano tutti fittizi.
Tuttavia, si dà il caso che alcune di queste tecniche e attacchi popolari di Naruto non siano così inventate.
Un’intervista a un discendente reale di un clan ninja, Hibari, pubblicata dal sito ufficiale dell’anime Naruto il 16 marzo 2023, ha confermato l’esistenza della Tecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu) e di altri jutsu.
Hibari, che ha ereditato il ninjutsu Iga-Omi Hattori-Ryū, ha anche spiegato la differenza tra il ninjutsu fittizio e quello reale.
Secondo Hibari, il Bunshin no Jutsu di Naruto esiste davvero nella vita reale. L’unica differenza è che non si è in grado di duplicare sé stessi in modo magico, ma piuttosto “di far uscire da varie direzioni altre persone vestite come te”. Si usa nelle battaglie per confondere il nemico o come metodo di fuga. Può anche essere usata quando si ruba qualcosa per rendere difficile l’identificazione del ladro.
Non solo, anche l’Arte del Fuoco (Katon) di Naruto è reale! Si usa per cogliere l’avversario di sorpresa, creando una possibilità di fuga. Ha poi spiegato come funziona.
“Il metodo si avvale dei cilindri utilizzati per la moxibustione e della ‘moxa’, modificati per fungere da fonte di accensione. Si ritiene che soffiando al suo interno si possa far volare il fuoco verso il nemico”, ha spiegato Hibari.
Sebbene la prospettiva che queste tecniche siano reali possa sembrare eccitante per molti, non tutti i jutsu possono essere eseguiti nella vita reale, come l’Arte dell’Acqua e la Tecnica del Drago Acquatico (Suiton: Suiryūdan no Jutsu).
L’Arte dell’Acqua, secondo Hibari, è puramente immaginaria ed è uno scenario impossibile nella realtà. Hibari era dell’opinione che tenere il bambù in bocca a lungo sarebbe stato doloroso, con il risultato di annegare a causa dell’acqua che sgorgava attraverso le fessure tra la bocca e il bambù.
Hibari ha anche dimostrato come funziona uno shuriken. Contrariamente a quanto la maggior parte delle persone crede, lo shuriken non è un’arma che deve essere lanciata contro gli avversari. Shuriken (手裏剣) si scrive “手の裏の剣 (teno urano ken, ‘spada nascosta in mano’)”. Proprio come suggerisce il nome, si tratta di un’arma nascosta, tenuta in mano.
Hibari ha poi colto l’occasione per chiarire le idee sbagliate sul sistema di classificazione dei ninja nell’anime Naruto. Secondo l’autrice, nella vita reale un ninja nato come Genin non può fare carriera fino a diventare Jonin.
“Si ritiene che il concetto di Genin/Jonin esistesse anche per i ninja del nostro mondo. Ma in realtà i Jonin occupavano posizioni dirigenziali e tendevano a essere samurai inviati dai daimyō o dallo shogunato. Non intraprendevano missioni come ninja in prima persona. Inoltre, a causa del sistema di classi in vigore all’epoca, non era possibile per i ninja nati come Genin farsi strada fino a Jonin. Tuttavia, in quel periodo esisteva anche il concetto di “chi ha potere ha ragione”, quindi potevano esserci delle eccezioni per i Genin di grande talento”.
Naruto è un manga scritto e disegnato da Masashi Kishimoto e pubblicato dal 4 ottobre 1999 al 10 novembre 2014 sulla rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha, per un totale di 15 anni di serializzazione. I 700 capitoli realizzati sono stati raccolti in 72 volumi tankōbon sotto l’etichetta Jump Comics; il manga è stato tradotto e pubblicato in diverse lingue, tra cui in italiano da Planet Manga.
La trama segue le avventure e le vicissitudini del giovane Naruto Uzumaki, il quale, partendo da ninja inetto e diventando via via più forte, cerca di cambiare il suo mondo, inseguendo il sogno di diventare hokage.
Dal manga sono state tratte due serie televisive anime entrambe prodotte dalla Pierrot e andate in onda su TV Tokyo: la prima, Naruto, composta da 220 episodi che adatta i primi 27 volumi del fumetto, è stata trasmessa in Giappone dal 3 ottobre 2002 all’8 febbraio 2007; la seconda, Naruto: Shippuden, andata in onda dal 15 febbraio 2007 al 23 marzo 2017, adatta il seguito della vicenda dal volume 28 in poi. Inoltre, la serie è stata trasposta in altri media come romanzi, videogiochi, film e OAV.
Naruto, con le sue oltre 250 milioni di copie, è diventato il quarto manga più venduto al mondo, dietro One Piece, Golgo 13 e Dragon Ball.
Fonti consultate: Animehunch.