L’utente Mohamed Elshahidy, creativo digitale originario di Zagazig, capoluogo del governatorato di Sharqiyya in Egitto, è diventato virale su Facebook dopo aver condiviso un’illustrazione accompagnata dall’hashtag #duke_fleed_day che raffigura una stravagante reinterpretazione di Ufo robot Grendizer (Goldrake per gli amici) e di Duke Fleed (Actarus), eroi della serie anime giapponese degli anni ’70 molto amata in Italia e nel mondo arabo.
L’immagine, che potete ammirare poco sotto, mostra il super robot creato da Go Nagai e il suo coraggioso pilota “a look invertiti” e riprende l’illustrazione di copertina del recente volume a fumetti disegnata da Denis Bajram.
Il disegno di Mohamed Elshahidy è stato a sua volta condiviso su fanpage e gruppi dove ha suscitato commenti dei fan come:
- “State rovinando la nostra infanzia!”.
- “Goldrake sembra Actarus e Actarus sembra Goldrake. Così si rovina un mito”.
- “Per me deve rimanere come è! Perché rovinare un mito?”.
- “Chi è Actarus e chi Goldrake???”.
- “Bello il disegno, ma orribile l’idea di invertire i personaggi”.
- “Poteva anche lasciar stare, non ne avevamo bisogno!”.
- “Chiamalo Robovoh è avrai tutta la mia stima, è qualcosa di abbastanza nuovo, evita il confronto, è bello ma non è Goldrake fai uno sforzo in più trovagli un nome e hai un gran personaggio”..
- “Ma cosa ha di bello? Completamente stravolto da essere un altra cosa, la divisa di Actarus è completamente mal pensata, non ergonomica, ma il disegnatore ha capito che Actarus è il pilota di Goldrake? E allora perché gli fa un struttura e un casco completamente fuori da ogni parvenza di uso pratico…”.
- “No. Vi prego! Non è brutto il disegno anzi, ma l’originale, non si tocca!”.
- “Credo che tutti siamo d’accordo che sia nato un nuovo personaggio, ma che non può essere Goldrake”.
Le altre originali elaborazioni di Mohamed Elshahidy includono:
Actarus in armatura da califfo ortodosso con scimitarra e scudo samurai con katana e scudo
dalla conformazione piuttosto nota.
Un gigantesco casco di Actarus “pilotato” da Goldrake al suo interno.
Un evocativo ritratto di Actarus e Goldrake affiancati.
L’arrivo di Ufo robot Goldrake nei palinsesti televisivi di “Mamma Rai”, voluto fortemente dall’intraprendente Nicoletta Artom, curatrice del contenitore pomeridiano Buonasera con…, trasmesso dalla Rete 2 a partire dal 2 novembre 1977, sconvolse il modo di intendere i cartoni animati da parte dei giovani telespettatori dell’epoca: non più mere e divertenti storie auto conclusive all’insegna della spensieratezza, ma un vero serial fantascientifico animato, in grado di toccare, tra le mille battaglie contro le forze di Vega, temi decisamente adulti (e sempre attuali) quali la discriminazione razziale, l’amore e l’ecologia.
Il videogioco ufficiale delle avventure animate del super robot ideato pilotata da Duke Fleed, sviluppato dallo studio transalpino Endroad, sarà disponibile su PC e console nel 2023, pubblicato da Microids.
I fan italiani di UFO Robot Goldrake possono acquistare online su Amazon l’albo a fumetti edito da Kana, intitolato Goldorak, che racconta il seguito delle avventure televisive della serie prodotta da Toei Animation.
La guerra tra le forze di Vega e Goldrake è un lontano ricordo. Actarus e sua sorella sono tornati su Fleed mentre Alcor e Venusia cercano di condurre una vita normale. Ma dai più lontani confini dello spazio arriva il più potente di tutti i mostri: l’Hydragon. Mentre il mostro dell’ultima Divisione della Rovina schiaccia gli eserciti della Terra, le richieste degli ultimi rappresentanti di Vega stordiscono il Pianeta: pena l’annientamento totale, tutti gli abitanti del Giappone hanno sette giorni per lasciare il loro paese e lasciare che gli invasori colonizzino l’Arcipelago. Di fronte a questo ultimatum, c’è solo un’ultima speranza: Goldrake.
Fonti consultate: Facebook.