“Tanbun de OK! Yobeba Kuru Onna-tachi” è una pubblicazione dōjinshi hentai scritta e illustrata dal gruppo creativo Junjou x High x Shine (純情×high×shine), pubblicata il 16 ottobre attraverso il servizio digitale DMM in Giappone. Il libro digitale comprende un totale di 108 illustrazioni erotiche e racconta storie con protagoniste quattro donne diverse. La sinossi scrive:
“Quattro donne che possono essere chiamate immediatamente quando sono eccitate senza alcun problema. Il nostro protagonista vaga nella notte pensando con chi farà l’amore oggi: sarà la gyaru che ama il sesso? Sarà la sposina che il marito ignora a letto? Sarà la simpatica kouhai che è appena andata a lavorare con lui? Un gruppo di donne, tutte, con cui fare sesso giorno per giorno!”.
Sembra una storia piuttosto banale, non è vero? Dopo tutto, sfrutta tutti gli archetipi femminili dell’industria dei manga per adulti, ma c’è qualcosa che ha conquistato il cuore dei giapponesi. Dopo tutto, ha già venduto un totale di 6.340 copie digitali! Considerando che il circolo delle dōjinshi riporta un prezzo di 440 yen, si arriva a 2.789.600 yen, ovvero più di 20.000 dollari americani!
Piuttosto sorprendente, non è vero? E perché siamo interessati alle vendite di questa dōjinshi? È sufficiente dare un’occhiata ai tag sotto i quali è stato elencato, cioè le categorie. “AI生成 (AI Seisei)”, ovvero “Generato dall’intelligenza artificiale”. Esatto, l’intera dōjinshi è stata creata tramite un’applicazione AI e forse l’artista ha solo apportato le modifiche necessarie per correggere gli errori dell’applicazione.
Più di 2,5 milioni di yen generati da un lavoro fatto da un computer? Sarà questa la fine degli artisti che passano settimane a pubblicare le loro opere erotiche, curando ogni tratto? La vista di questi numeri deprimerebbe sicuramente qualsiasi autore, ma ci sono anche commenti sui forum giapponesi:
- “Da qui posso assaporare le lacrime degli artisti”.
- “Wow, gli esseri umani sono già inutili”.
- “Ne sto realizzando uno proprio in questi giorni, se venderà altrettanto bene, sarà la conferma che gli artisti sono già inutili”.
- “Avrà venduto molto, ma la valutazione è piuttosto bassa. Non capisco”.
- “Le IA sono ancora di basso livello, generano gli stessi stili di immagine e annoiano facilmente il lettore. Tuttavia, in un mercato come quello delle collezioni di computer grafica, in cui la maggior parte di esse sono spazzatura, forse potrebbero distinguersi facilmente”.
- “Sembrano immagini prese da Internet, ma potrebbero ingannare un occhio inesperto”.
- “Non è protetto da copyright, quindi è sicuro comprarlo e poi rivenderlo per qualche yen in meno, giusto?”.
- “La proliferazione di hentai prodotti dall’IA, che si generano facilmente e a basso costo, potrebbe rovinare l’economia degli autori”.
- “Voglio vedere i volti delle persone che comprano questa roba”.
Fonti consultate: Kudasai.