I ricercatori del Japan Advanced Institute of Science and Technology (JAIST) e della Waseda University hanno annunciato giovedì i risultati del loro nuovo progetto alimentato dall’intelligenza artificiale, AniFaceDrawing. Questo programma mira ad aiutare anche chi non ha talento artistico a creare ritratti di personaggi di anime di alta qualità.
Secondo i ricercatori, insegnare a un’intelligenza artificiale a disegnare in stile anime è tutt’altro che semplice. Per citare il comunicato stampa ufficiale:
“Creare un ritratto professionale di anime con l’assistenza dell’intelligenza artificiale è una sfida a causa delle caratteristiche uniche e della natura astratta dello stile artistico degli anime. Gli schizzi di input fatti da utenti generici durante il processo di disegno spesso mancano di informazioni sui dettagli e sulle forme, aumentando la complessità. Per affrontare questa sfida, i ricercatori giapponesi hanno sviluppato un nuovo sistema di assistenza al disegno di ritratti di anime di alta qualità – AnifaceDrawing – che consente anche ai principianti di creare disegni di anime di livello professionale”.
L’utilizzo del programma è piuttosto semplice. Si disegna nel pannello più a sinistra dello schermo. Dopo ogni tratto, l’IA estrapola il resto delle linee del personaggio negli altri due pannelli con una quantità variabile di dettagli. Uno dei pannelli dell’IA (a scelta) viene quindi posizionato sotto il pannello più a sinistra. Se vi piace ciò che l’IA ha realizzato, potete semplicemente ricalcarlo.
D’altra parte, se non vi piace la forma degli occhi, della bocca, dei capelli e così via, potete ridisegnare quelle parti e l’IA aggiornerà la sua ipotesi. Una volta ottenuta una line art assistita dall’IA di cui si è soddisfatti, è possibile selezionare una foto di riferimento, che l’IA utilizzerà come modello per i colori, le ombreggiature e i dettagli aggiuntivi.
Sebbene AniFaceDrawing crei senza dubbio immagini di livello ben superiore a quello che potrebbe produrre un totale ignorante d’arte, affermare che i risultati raggiungono “standard professionali” è più che ottimistico. Problemi come il posizionamento dei tratti del viso l’uno rispetto all’altro e l’asimmetria generale degli occhi e delle sopracciglia sono ricorrenti. Inoltre, il programma sembra avere problemi nel decidere cosa sia abbigliamento, cosa pelle e cosa capelli una volta fuori dall’area generale del viso.
Nel complesso, si tratta di un interessante progetto di ricerca che, se non altro, dimostra quanto siano abili gli artisti umani.
Fonti consultate: Anime News Network.