In una notizia che ha catturato l’attenzione del pubblico, una donna disoccupata di 30 anni, Rinna Sato (佐藤琳那), è stata arrestata il 18 ottobre dalla polizia della Prefettura di Aichi con l’accusa di frode dopo aver presumibilmente truffato il suo “fidanzato a pagamento” di una somma ingente, circa un milione di yen (più di 6 mila dollari USA), e non aver mantenuto la promessa di restituire il denaro. La storia risale al luglio 2017, quando Sato ha conosciuto il 30enne attraverso una società di incontri che lo ha “spedito” in un hotel di Nagoya per svolgere il suo ruolo di “fidanzato surrogato”. La Sato non ha voluto ammettere nulla, dicendo che non ne parlerà fino a quando il suo avvocato non verrà a trovarlo.
La truffa è iniziata quando Rinna Sato ha informato l’uomo inviato da una società di servizi per appuntamenti che stava “intrattenendo un ricco boss cinese” e che “ci sarebbero state delle spese associate”. Con questa premessa, è riuscita a sottrargli una somma iniziale di 300.000 yen. Ma la storia non finisce qui. Sorprendentemente, Rinna Sato non solo prese i soldi, ma andò anche a vivere con l’uomo e gli fece coprire le spese di vitto e alloggio fino al 6 agosto dello stesso anno.
Una parte fondamentale di questa storia è che, secondo le indagini, Sato non ha mai pagato l’affitto concordato per i servizi dell’uomo. Questo non ha fatto altro che peggiorare la situazione, in quanto è riuscita a truffare l’uomo di altri 700.000 yen attraverso spese aggiuntive che, a quanto pare, non sono mai state utilizzate per gli scopi pubblicizzati.
Per complicare ulteriormente le cose, quando Sato ha ingaggiato per la prima volta i servizi dell’uomo, ha apparentemente pagato 90.000 yen. Tuttavia, non ha rispettato l’accordo per il pagamento di altri servizi o per la restituzione delle somme promesse. Questa mancanza da parte sua ha portato alla decisione dell’uomo di denunciare la frode alle autorità di polizia.
Questo caso evidenzia l’importanza dell’onestà e della trasparenza nei rapporti personali, anche in situazioni particolari come quelle di un “fidanzato surrogato”. Le indagini proseguono e le autorità si adoperano per garantire che sia fatta giustizia e che la questione sia risolta in modo adeguato. I dettagli della vicenda sono in corso di esame e l’esito del caso sarà seguito da vicino da chi è interessato alla giustizia e all’integrità nelle relazioni interpersonali.
Fonti consultate: Kudasai.