Il Ministero delle donne, delle politiche di genere e della diversità sessuale della provincia di Buenos Aires, in Argentina, ha presentato una denuncia contro la serie anime Dragon Ball Super, sostenendo che un episodio trasmesso dalla versione latinoamericana del canale televisivo originale Cartoon Network includeva una scena di violenza simbolica non adatta alla visione da parte dei bambini.
La scena incriminata vede protagonista il Maestro Muten e il gattino volante Puar. L’energico anziano chiede a uno dei suoi studenti (Yamcha) di permettergli di utilizzare “i servizi” del suo animale mutaforma per “soddisfare i suoi desideri carnali”. Puar, che può assumere l’aspetto di un essere umano, è costretto da Muten a trasformarsi in “una bellissima giovane donna” e a subirne l’insistente e impetuoso approccio fisico.
La denuncia afferma che “l’episodio, che è stato visto sugli schermi televisivi in Argentina, riprodurrebbe l’esercizio di violenza sessuale da parte di un anziano nei confronti di una minore in un contesto di accettazione sociale in cui è stata naturalizzata la violazione di una ragazza”.
“Trattandosi di un canale dai contenuti indirizzati a un pubblico di bambini e con un ampio raggio d’azione regionale, non esiste una supervisione esaustiva da parte degli adulti responsabili, che ripongono la loro fiducia nei criteri di programmazione dei contenuti per questa fascia di età”, si legge nella dichiarazione.
Secondo i promotori della denuncia, la scena evidenzia come “il rifiuto della giovane ragazza rimanga inascoltato dal maestro, che continua a forzare l’incontro, mentre gli altri personaggi, visibilmente imbarazzati e angosciati dalla situazione, osservano in silenzio le azioni violente e abusive del maschio adulto”.
Cartoon Network e WarnerMedia sono stati ricettivi nei confronti dei segnali del pubblico e hanno espresso grande preoccupazione per la messa in onda dell’episodio, riconoscendo l’errore nella sequenza di programmazione che si è verificato all’interno dei regolari processi di valutazione dei contenuti svolti dall’emittente legate.
Le due società hanno provveduto a sospendere Dragon Ball Super dalla programmazione televisiva, impegnandosi a modificare non solo l’episodio contestato ma l’intera serie, nel caso in futuro si decidesse di rimetterla in onda.
A proposito di Dragon Ball Super
Dragon Ball Super è una serie televisiva anime prodotta da Toei Animation per la regia di Kimitoshi Chioka, Morio Hatano, Kohei Hatano, Tatsuya Nagamine e di Ryōta Nakamura. Si tratta della prima serie televisiva inedita di Dragon Ball prodotta dal 1997 e la quinta in totale. L’opera è stata trasmessa in Giappone dal 5 luglio 2015 al 25 marzo 2018 su Fuji Television. In Italia i diritti sono stati acquistati da Mediaset, che ha trasmesso la serie su Italia 1 dal 23 dicembre 2016 al 29 settembre 2019.
La serie narra le vicende accadute dopo la battaglia contro Majin Bu e comprende i dieci anni seguenti fino alla fine di Dragon Ball Z, andando a posizionarsi dunque tra gli episodi #288 e #289 episodio di quest’ultima. L’inizio della serie è affidato al remake dei film d’animazione Dragon Ball Z – La battaglia degli dei e Dragon Ball Z – La resurrezione di ‘F’, per poi procedere a raccontare storie originali.
L’adattamento manga, disegnato da Toyotarō e supervisionato da Akira Toriyama, viene pubblicato sulla rivista mensile V Jump di Shūeisha dal 20 giugno 2015. La Casa editrice Star Comics ha iniziato il 26 aprile 2017 la pubblicazione dell’edizione italiana del fumetto. Il 14 dicembre 2018 è uscito il primo film della serie, intitolato Dragon Ball Super: Broly, disponibile in home video sotto etichetta Anime Factory.
L’uscita di un nuovo lungometraggio ispirato alla serie, ventunesimo appartenente all’universo anime di Dragon Ball, è prevista per il 2022.
Fonti consultate: Kudasai.