Nel panorama videoludico attuale, dove l’innovazione e l’originalità sono sempre più ricercate, emerge oggi Unlife, un titolo che promette di offrire un’esperienza unica ai giocatori. Pubblicato da Ratalaika Games e sviluppato dal team russo Diedermor Studio, Unlife è stato lanciato il 23 febbraio 2024, disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch al prezzo di 10,99 €. Questo gioco si distingue per la sua ambientazione post-apocalittica e per un gameplay che mescola azione, piattaforme in 2D, avventura e elementi di sopravvivenza in un mondo dominato dall’acqua.
Unlife ci trasporta in un mondo devastato dalla guerra nucleare, dove la terraferma è scomparsa, lasciando posto solo all’Oceano Nero e alle sue pericolose creature. Alcuni sopravvissuti si sono adattati, creando rifugi su piattaforme marine. Il nostro eroe, malato e isolato, intraprende un viaggio in sottomarino, sperando di trovare cure e offrire aiuto in questo desolato nuovo mondo.
Unlife è un platform 2d in cui bisogna superare vari ostacoli, nuotare sott’acqua, cercare armi e provviste e distruggere mostri spietati. Il giocatore si risveglia su una piattaforma marina, accanto a un vecchio sottomarino della Seconda Guerra Mondiale, e da qui inizia la sua lotta per la sopravvivenza. Esplorando stazioni oceaniche abbandonate, navigando attraverso metropolitane sommerse e affrontando creature notturne, il giocatore dovrà recuperare risorse, creare oggetti utili e combattere mostri spietati.
Il cuore di Unlife è un gameplay dinamico che sfida il giocatore a superare ostacoli, nuotare sott’acqua, cercare armi e rifornimenti, e distruggere mostri. Il gioco offre la possibilità di controllare non solo il sottomarino principale ma anche un sottomarino più piccolo per esplorazioni più dettagliate. Raccogliendo vari rifiuti, è possibile creare sul banco da lavoro gli oggetti necessari per la sopravvivenza. La raccolta di materiale genetico dai mostri sconfitti gioca un ruolo cruciale, poiché può aiutare a curare il protagonista da una malattia che influenzerà il finale del gioco.
Unlife presenta due finali possibili, a seconda della capacità del giocatore di curare il proprio personaggio dal parassita che lo infesta. Questo elemento aggiunge un ulteriore livello di profondità alla narrazione, invitando i giocatori a esplorare tutte le possibilità offerte dal gioco.
Uno degli aspetti più notevoli di Unlife è la sua atmosfera oscura e misteriosa, accentuata da una grafica disegnata a mano che contribuisce a creare un mondo post-apocalittico immersivo e coinvolgente. La colonna sonora tematica, anch’essa curata da Dmitriy di Diedermor Studio, sottolinea la solitudine del personaggio in questa avventura oscura, arricchendo l’esperienza di gioco.
Tra gli aspetti meno convincenti di Unlife si annovera un sistema di controllo che non brilla per reattività, in particolare durante le sequenze di salto. Questa mancanza si fa sentire soprattutto all’interno dei livelli di gioco, i quali, con la loro struttura labirintica, tendono a costringere il giocatore in angusti vicoli senza uscita, dove le implacabili creature mutate dall’energia nucleare rendono la sopravvivenza un’ardua impresa. In aggiunta, è da notare che il testo visualizzato sullo schermo è disponibile esclusivamente in lingua inglese e russa.
Unlife si presenta come un’esperienza di gioco impegnativa e ricca di atmosfera, che combina elementi di azione, avventura e sopravvivenza in un contesto catastrofico unico. La possibilità di esplorare un mondo sommerso, la presenza di due finali possibili e un gameplay dinamico rendono Unlife un titolo da non sottovalutare per gli amanti del genere. Ratalaika Games e Diedermor Studio hanno lavorato insieme per offrire un gioco che non solo intrattiene ma anche sfida il giocatore, immergendolo in un’avventura oscura e affascinante.
