In occasione dell’uscita giapponese del trentaquattresimo e ultimo volume tankōbon di Shingeki no Kyojin (L’attacco dei giganti) il publisher Kōdansha ha collocato all’interno della stazione ferroviaria di Shinjuku un monitor LED della lunghezza di 45,6 metri (tre volte la lunghezza di Eren nella sua forma da gigante) che riproduce un video di ringraziamento ai lettori del manga scritto e disegnato da Hajime Isayama da parte della redazione di Bessatsu Shōnen Magazine.
L’enorme banner pubblicitario si trova nel passaggio gratuito est-ovest, un corridoio lungo 100 metri inaugurato il 19 luglio 2020 che riduce il tempo di percorrenza tra i lati est e ovest della stazione, una delle più trafficate del Giappone, fino a circa 10 minuti. Il video sarà proiettato per i prossimi sette giorni.
12年間の感謝を込めて…
JR新宿駅 東西自由通路🚉
『 #進撃の巨人 』スペシャルムービー「感激の巨人」放映中✨長さ45.6mの大型ビジョンに、全巨人が集結‼️ pic.twitter.com/wv57M8DK6P
— 別冊少年マガジン【公式】 (@BETSUMAGAnews) June 7, 2021
Il volume finale di Shingeki no Kyojin (L’attacco dei giganti) sarà disponibile dal 9 giugno nelle fumetterie e librerie giapponesi.
A proposito de L’attacco dei giganti
L’attacco dei giganti è un manga di genere dark fantasy post apocalittico scritto e disegnato da Hajime Isayama, serializzato in Giappone sulla rivista Bessatsu Shōnen Magazine di Kōdansha dal 9 settembre 2009 al 9 aprile 2021. L’edizione italiana è edita da Planet Manga, etichetta della Panini Comics, dal 22 marzo 2012 nella collana Generation Manga.
L’opera è ambientata in un mondo dove i superstiti dell’umanità vivono all’interno di città circondate da enormi mura difensive a causa dell’improvvisa comparsa dei giganti, enormi creature umanoidi che divorano gli uomini senza un apparente motivo. La storia ruota attorno al giovane Eren Jaeger, a sua sorella adottiva Mikasa Ackermann e al loro amico d’infanzia Armin Arelet, le cui vite vengono stravolte dall’attacco di un gigante colossale e un gigante corazzato, che conduce alla distruzione della loro città e alla morte della madre di Eren.
L’attacco dei giganti ha ottenuto un successo immediato. È stato tra i 13 manga a ricevere una nomination per il premio Manga Taishō nel 2011, ha vinto il Premio Kodansha per i manga nella categoria miglior manga per ragazzi ed è stato nominato alla sedicesima e alla diciottesima edizione del Premio culturale Osamu Tezuka.
Dal manga è stata tratta una serie televisiva anime di quattro stagioni, le prime tre realizzate da Wit Studio e l’ultima dallo studio Mappa. La prima stagione è stata trasmessa nel 2013, la seconda nel 2017, la terza tra il 2018 e il 2019 e la quarta, chiamata stagione finale (Final Season) dal 2020. Sono stati prodotti anche quattro film anime riassuntivi per il cinema, un adattamento live action e numerose opere derivate, quali videogiochi, manga e light novel spin-off.
Fonti consultate: Kudasai.