In attesa di conoscere il destino di Voltes V Legacy, inedita serie televisiva con attori in carne e ossa (e sequenze 3D) prodotta da GMA Network, il piccolo studio di animazione Iron Castle propone ai numerosi fan del super robot protagonista della serie di genere mecha prodotta da Toei nel 1977 il tributo in grafica computerizzata al super robot più amato nelle Isole Filippine.
Nel video, realizzato dai due ragazzi filippini con la passione per le serie anime degli anni Settanta, assistiamo alla versione in CGI della prima battaglia di Vultus V, con tanto di decollo dalla base Big Falcon e sequenza di agganciamento dei cinque moduli pilotati da Michel Go (Kenichi Gō), Carl Go (Hiyoshi Gō), Ivan Go (Daijirō Gō), Gepi Mei (Ippei Mine), Sonya Okanin (Megumi Oka) e Takko/Otto (Takko).
Il successo multigenerazionale di Vultus V (Chō Denji Machine Voltes V) nelle Isole Filippine è in parte paragonabile a quello di (Atlas) UFO Robot Goldrake sul suolo italico o di Mazinga Z in terra iberica: andato in onda per la prima volta nel 1978 sulla rete commerciale televisiva GMA-7, sottotitolato in lingua inglese, l’anime diretto da Tadao Nagahama riusciva a raggiungere picchi del 58% di share durante la programmazione giornaliera, interrotta a cinque episodi dalla fine a causa della censura voluta dal regime di Ferdinand Marcos, che reputava la produzione firmata Toei Animation e Sunrise, “eccessivamente violenta”. La Rivoluzione del Rosario datata 1986, pose fine al terzo mandato di Marcos e Vultus V tornò sugli schermi televisivi di PTV-4 per completare la sua missione.