Cattive notizie per i fan di Akira: l’adattamento cinematografico live action del capolavoro seminale di Katsuhiro Ōtomo è di nuovo in stato di stallo: il regista neozelandese Taika Waititi, incaricato da Warner Bros. della direzione del film prodotto da Leonardo DiCaprio, comincerà infatti a lavorare sul sequel di Thor: Ragnarok.
Le riprese di Akira sarebbero dovute cominciare in California lo scorso 15 luglio, grazie allo sgravio fiscale di 18,5 milioni di dollari previsto dalla California Film Commission per la realizzazione del progetto.
Posticipato, quindi, anche il debutto della pellicola nelle sale cinematografiche statunitensi, inizialmente previsto per il 21 maggio 2021: con molto probabilità, Warner Bros. attenderà il completamento del quarto film dedicato al dio del tuono prima di annunciare la nuova release date.
Stando alle informazioni risalenti al 2017, il film di Akira sarà ambientato in una Manhattan futuristica dove il capo di una banda di moticiclisti salverà un suo amico da una serie di pericolosi esperimenti medici. Voci di corridoio indicano il progetto Akira come una serie di due film, ognuno basato su tre volumi del manga originale.
Per la realizzazione di Akira, accanto a Leonardo DiCaprio troviamo Andrew Lazar di Mad Chance e Jennifer Davisson di Appian Way Productions.
Mentre lo stesso Otomo è al lavoro su un nuovo adattamento anime di Akira che coprirà tutti i sei volumi del popolare manga cyberpunk, è attesa per il 24 aprile 2020, in Giappone e negli Stati Uniti, l’edizione 4K ULTRA HD Blu-ray del film originale.
Tratto dall’omonima serie di Ōtomo, Akira fu realizzato con il supporto dell’autore, che ne curò la regia senza mai staccarsi dalla sua postazione di lavoro. Si occupò di tutto: dall’elaborazione del layout alle correzioni dei disegni chiave, sino a quando nel 1988 il film, con la memorabile colonna sonora di Shoji Yamashiro, arrivò finalmente nelle sale conquistando milioni di fan in tutto il mondo e sbancando letteralmente il botteghino con oltre 50 milioni di dollari incassati.
Fonti consultate: The Hollywood Reporter.